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Ostanel (VcV): “Dal bellunese un caso che ha dell’assurdo, un ragazzo in Italia da sei anni, che qui vive e lavora, dovrà lasciare il paese a causa delle regole della Convenzione di Dublino. Serve subito una riforma”

28 marzo 2024

(Arv) Venezia 28 mar. 2024 -    “Questa mattina sulla stampa locale leggiamo di un caso che ha a dir poco dell’assurdo: Mhadi, un ragazzo afghano arrivato in Italia sei anni fa, da tre anni lavora nella casa di riposo di Santa Croce del Lago in Alpago ma, ora, a causa delle folli norme della Convenzione di Dublino, è obbligato a lasciare l’Italia dato che qui non potrà ricevere asilo, non essendo lo Stato di primo approdo (che sarebbe nel suo caso la Germania). Forte è la preoccupazione di tutta la cittadinanza locale per la perdita di un ragazzo che è ormai ben integrato e fa parte della comunità”.

Così Elena Ostanel, consigliera regionale de ‘Il Veneto che vogliamo’.

“La politica non ha mai avuto il coraggio di riformare seriamente le normative sull’immigrazione, sia a livello nazionale che comunitario, e a pagarne le spese sono sempre e soprattutto le persone che migrano e le comunità che li ospitano – evidenzia la consigliera - Non possiamo continuare a dirci che l’immigrazione è un problema e poi decidere di non gestirlo, lasciando migliaia di persone senza risposte, anche alla luce della penuria di figure professionali sanitarie, come Mhadi. Il nostro impegno, come elette ed eletti, è quello di dare risposte ai cittadini e non lasciarli soli nei periodi di difficoltà”.

"Chi si candida in Europa sa che di fronte ha una prima priorità da dover affrontare – conclude Ostanel - La riforma delle regole di Dublino, per rendere accessibile un diritto umano e sostenere gli Stati nella gestione di una questione epocale".